Uomini e donne famosi, ma anche persone comuni, rendono talvolta il loro testamento un testo interessante e curioso da leggere, che può suscitare scalpore, sorpresa, ammirazione, o disappunto nei familiari del defunto.

Non sono rari i casi celebri di scoperte di verità tenute nascoste ai propri cari fino al momento della lettura del testamento, come quello di Maria Montessori, che nelle sue ultime volontà ha riconosciuto un figlio segreto abbandonato dopo il parto e rientrato nella sua vita poco prima della morte.

Grande scalpore avrà suscitato anche il testamento di Sir Francis Drake, il corsaro che depredava galeoni spagnoli per conto della corona britannica, che lasciò nel 1596 la sua cospicua fortuna, corrispondente a 40 sterline (pari oggi a 150 mila sterline) ai poveri e alla parrocchia di Plymouth, la sua città natale.

Nella storia, molti hanno invece voluto ringraziare amici e collaboratori citandoli nel loro testamento, come Nelson Mandela, che ha ricompensato con lasciti di circa 3.000 euro tutti i suoi assistenti, compresa la sua fidata e collaboratrice personale, Zelda. Così come il filosofo, giurista e scrittore inglese Francesco Bacone, che lasciò addirittura la maggior parte della sua casa e della sua terra alla servitù.

Altre volte capita anche che i componenti della propria squadra sportiva siano considerati al pari di figli. Questo è il caso di Per Dean Smith, coach per 36 anni della squadra di basket della University of North Carolina, che ha voluto rigraziare a suo modo tutti i suoi atleti nelle sue ultime volontà, disponendo un piccolo lascito per ciascuno di loro. Una cifra simbolica, un assegno di 200 dollari, e un biglietto con questo messaggio: “Buon pranzo, con i migliori saluti da Coach Dean Smith”.

Ma c’è anche chi nel suo testamento pensa, prima di tutti, al proprio animale domestico, lasciando in eredità a cani e gatti, ma non solo, cifre anche molto copiscue.