Può capitare che uno o più eredi si trovino nella situazione di voler impugnare un testamento olografo che non ritengono valido.

I casi possono essere molti e sarà sempre bene partire dalla differenza tra testamento nullo e annullabile.

In questo mini guida ti spiegheremo:

  • Quando è possibile impugnare il testamento?
    1. Quando un testamento si può dichiarare nullo
    2. Quando si può annullare un testamento
    3. Chi può impugnare un testamento?
  • Come fare per impugnare un testamento pubblico o olografo?
  • Come impugnare il testamento olografo

 

Quando è possibile impugnare il testamento?

Il momento per impugnare il testamento avviene quando esso è composto da vizi di forma o di contenuto.

I vizi di contenuto, le cui regole sono uguali sia per il testamento pubblico che per il testamento olografo, si suddividono:

  • Vizi che portano alla nullità del testamento
  • Vizi che portano all’annullabilità del testamento

La differenza tra queste due forme è sostanziale. Infatti un testamento nullo non comporta nessun effetto, mentre quello annullabile mantiene i suoi effetti fino a che non viene annullato.

Quando un testamento si può dichiarare nullo

Esistono alcune ipotesi che possono rendere nullo un testamento, tra le quali:

  • Chi ha disposto il testamento ha suddiviso l’eredità senza tenere in considerazione gli eredi o i legittimari.
  • C’è una violazione del divieto di patti successori, ovvero chi fa testamento dona la sua eredità ad una persona solo perché prima avevano fatto un accordo.
  • Chi fa testamento rende erede una persona estranea per errore.
  • Il testatore viene influenzato da soggetti terzi nella stesura delle sue volontà.

Bisogna inoltre ricordare che all’interno del testamento se una clausola può essere considerata nulla, non è detto che poi possa essere nullo l’intero documento e andrà valutata clausola per clausola.

Quando si può annullare un testamento

Anche in questo caso le ipotesi per annullare un testamento sono molteplici. Quelle che riscontriamo più spesso sono:

  • Il testamento viene scritto senza che il testatore abbia la capacità di esprimere liberamente le sue volontà. In questo caso è bene anche ricordare che i vizi di volontà sono quelli di errore, dove una persona crede che il suo erede sia una persona meritevole quando non lo è, di violenza, quando il testatore è stato costretto sotto minaccia a dettare quelle volontà, di dolo, dove il testatore ha scritto quel testamento perché ingannato.
  • Il testamento viene scritto da una persona incapace di intendere di volere. In questo caso la persona che vorrà far annullare il testamento dovrà provare l’incapacità del testatore.

Chi può impugnare un testamento?

Qualsiasi tipo di testamento può essere impugnato da qualsiasi persona che può vantare diritti sull’eredità.

 

Come fare per impugnare un testamento pubblico o olografo?

Per impugnare un testamento c’è bisogno di un atto di citazione e sarà il Tribunale del luogo dove la successione viene iscritta.

Prima di passare per il tribunale, però, sarà il caso di iniziare un procedimento di mediazione. Questo perché la legge inserisce le successioni ereditarie all’interno di tutti quei procedimenti che devono passare per la mediazione obbligatoria.

Se mancheranno prove o non ci saranno elementi sufficienti per impugnare il testamento, si dovrà determinare l’improcedibilità della domanda e il processo si chiuderà con un nulla di fatto per la persona che ha tentato di impugnare il testamento.

 

Come impugnare il testamento olografo

Secondo la legge un testamento olografo risulta non valido quando manca uno dei seguenti requisiti obbligatori:

  • Data
  • Firma
  • Sottoscrizione

Se manca anche solo uno di questi elementi, essendo il testamento olografo un documento che ha come caratteristica quello di essere scritto di proprio pugno, non si potrà risalire in maniera corretta al testatore.

Nel momento in cui si decide di impugnare un testamento olografo, la prima cosa da fare è rivolgersi ad un avvocato esperto del settore che analizzerà il testamento, avvalendosi anche dell’aiuto di un grafologo che potrà comprendere se il documento è stato scritto proprio dalla persona deceduta.

Una volta compiuta questa operazione, si dovrà decidere se andare in Tribunale, passando per la mediazione d’obbligo e far così dichiarare nullo il testamento.

Nella causa sarà la persona che l’ha intentata a dover portare le prove per dimostrare che il testamento non è stato redatto dal testatore. Utile in questo caso avvalersi di tecnici e testimoni che possano avvalere le dichiarazioni.

È bene ricordare che possono passare anni prima che il Tribunale possa emettere una sentenza, ma se la richiesta di annullamento viene accolta, la maggior parte delle volte si apre la successione legittima, come accade di solito quando manca un testamento.

Per evitare ogni problema, noi di LastMe ti affianchiamo per redigere in modo corretto e legale il tuo testamento olografo e predisponiamo la successione ereditaria dei tuoi beni in base alle tue volontà e al tuo asse ereditario.